Monopattini: dietrofront del Governo, tornano i limiti?
Ci si avvia ad un clamoroso dietrofront per i monopattini elettrici. Dopo la svolta annunciata a fine anno arriva ora un emendamento al Decreto Milleproroghe che potrebbe rimettere in discussione tutto il sistema di disciplina d’uso.
Il provvedimento, presentato dal Ministero delle Infrastrutture, prevede che i mezzi equiparabili alle biciclette debbano avere un motore elettrico di potenza non superiore ai 500 watt e in grado di raggiungere la velocità massima di 25 km/h. I mezzi fuori da questi parametri saranno fuori legge. Gli altri potranno circolare solo sulle piste ciclabili, nelle aree pedonali e sulle strade urbane con limite di 30 km/h. I trasgressori vanno incontro a multe fino ad 800 euro.
Nel corso del 2019 diverse città, su tutte Milano e Torino, avevano avviato la sperimentazione dei servizi. Il Comune di Milano aveva pubblicato vari bandi per l’affidamento del servizio ma il clima di incertezza normativa aveva rallentato le procedure. I monopattini avevano circolato liberamente fino ad agosto quando Palazzo Marino aveva imposto lo stop ad Helbiz Italia.
A TORINO MULTA A 4 CIFRE
Torino si era invece distinta per la prima maxi-multa comminata ad un ragazzo di 24 anni che utilizzava un monopattino elettrico senza avere la patente e infrangendo vari articoli del Codice della Strada: 6.400 euro la sanzione della Polizia Municipale del capoluogo piemontese. La vicenda aveva scatenato polemiche feroci e il Comandante dei Vigili si era dimesso in seguito a schermaglie verbali con l’assessore alla Mobilità e il sindaco Appendino.
Sarà ora il Parlamento a doversi esprimere sull’emendamento al Decreto Milleproroghe. Ma il dietrofront e il ritorno alla situazione precedente sembra molto probabile.