E’ uno degli incubi degli automobilisti sardi ed è un caso emblematico delle difficoltà burocratiche che ostacolano lo sviluppo infrastrutturale italiano. Il completamento del raddoppio della Olbia-Sassari procede a rilento, ma rivede la luce dopo oltre 2 anni.

Sono stati infatti consegnati i lavori del lotto 4 della nuova SS 729 tra Oschiri e Berchidda. Rappresenta il tratto più critico dei 91 chilometri di strada che dovranno collegare i due importanti centri della Sardegna. Del raddoppio della ex SS 597 si parlava da 30 anni ma solo alla fine degli anni 2000 il progetto ha preso corpo.

RITARDI, CRAC FINANZIARI E RIASSEGNAZIONI

Al momento sono percorribili solo i tratti tra Oschiri e Ozieri e tra Monti e Olbia, mentre i lavori tra Berchidda e Monti proseguono speditamente anche se crescono i dubbi sull’apertura entro l’inizio del 2021. Gran parte dei lotti in costruzione è stata interessata da crac aziendali, riassegnazioni e polemiche.

APERTURA PREVISTA NEL 2022

Da anni vigila il Comitato 4 corsie che chiede di tenere alta l’attenzione sull’opera denunciando i gravi ritardi. I lavori del lotto 4 tra Oschiri e Berchidda sono rimasti fermi per oltre 2 anni. Solo nella scorsa primavera c’era stato lo sblocco burocratico con la riassegnazione dell’appalto, inserito tra le opere del Decreto semplificazioni.
Se non vi saranno altri problemi, la superstrada dovrebbe essere completata entro il 2022. Non sono lavori facili. Nei 10 chilometri tra Oschiri e Berchidda devono essere costruiti otto ponti e viadotti, tre cavalcavia e otto sottopassi.
Dunque, riprendono i lavori sulla Olbia-Sassari che dovrebbe rappresentare la chiusura a Nord di un itinerario che garantirà alla Sardegna almeno una mobilità di base tra le varie zone.