Sono fissati nelle prime settimane di settembre gli “stress test” sul tratto milanese dell’A4 dove l’11 luglio scorso è stata aperta la quarta corsia dinamica. I modesti volumi di traffico di luglio e soprattutto di agosto non permettono per il momento di valutare l’impatto sulla viabilità in uno dei tratti autostradali più trafficati d’Europa.

La riapertura di tutte le attività, con il conseguente massiccio transito di mezzi pesanti, e poi delle scuole consentirà di capire se quel primo tratto con la quarta corsia dinamica potrà ridurre le code in particolare nei pressi del nodo autostradale di Fiorenza dove si immettono in A4 i veicoli provenienti dal centro di Milano attraverso lo svincolo di Viale Certosa e dalle Autostrade dei Laghi con provenienza Como e Varese.
L’opera verrà completata nel 2024 dopo anni di lavori. Qualche dubbio resta: innanzitutto è necessario che gli automobilisti rispettino le indicazioni delle frecce presenti nella segnaletica elettronica verticale; e poi c’è ancora quel restringimento di carreggiata dopo lo svincolo di Cormano in direzione Venezia che comunque rischia di provocare disagi.
In realtà, un contributo era già arrivato nel novembre dello scorso anno quando era stato aperto – nonostante anni di ritardi – il ponte di Paderno che aveva consentito di avviare il completamento della Tangenziale Nord di Milano, opera fondamentale per i comuni dell’hinterland nord a ridosso della Brianza. I lavori nel tratto tra Paderno e Bollate sono ancora in corso, ma ora c’è un collegamento diretto tra Rho e Monza senza passare per quel tratto trafficatissimo della Milano Meda.