
Genova: riavviato l’iter per portare la metro nelle periferie
Potrebbe finalmente concretizzarsi il progetto di ampliamento della metropolitana di Genova. Firmato il protocollo d’intesa tra Comune e Ferrovie dello Stato, il prolungamento a ovest verso Rivarolo e a est verso il quartiere San Fruttuoso non è più una chimera.
TRE NUOVE STAZIONI
L’accordo prevede lo stanziamento di circa 150 milioni di euro per effettuare i lavori di costruzione delle gallerie e delle stazioni di Canepari, Rivarolo e Martinez. Nessuno si sbilancia più di tanto sui tempi, anche in considerazione della storia lunga e tortuosa che ha caratterizzato la progettazione e la costruzione della metropolitana di Genova.
Dai primi progetti, verso il 1905, fino all’apertura del primo breve tratto per i Mondiali di Calcio del 1990 sono passati decenni e sono cambiate numerose amministrazioni. Il tratto Brin-Dinegro-Principe è rimasto a lungo l’unico aperto. Il collegamento con Principe fu inaugurato nel 1992 in concomitanza con le celebrazioni per il 500° anno della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo; il tratto Principe-Darsena-San Giorgio vide la luce 11 anni dopo, nell’estate del 2003.
TRAFFICO LIMITATO
La metropolitana di Genova trasporta circa 40.000 passeggeri al giorno sui suoi 7 km di percorso. Si pensi che quella di Milano, con le sue 4 linee, ne trasporta quasi 1 milione e mezzo su 95 km complessivi, in pratica quasi il triplo rispetto a Genova. Da questi dati sembrerebbe emergere la fondatezza dei dubbi espressi da alcuni sull’utilità dell’opera.
Tuttavia, secondo altri, proprio una metropolitana finalmente completa e collegata alle periferie sarà in grado di cambiare il metodo di spostamento dei genovesi, soprattutto in un periodo che ha rilanciato la necessità di un trasporto alternativo a quello su gomma in seguito al crollo del Ponte Morandi.
CRITICHE AL PROGETTO
Non tutti sono d’accordo sul completamento dell’opera: varie associazioni, su tutte WWF e MobìGe, hanno contestato il recente accordo e hanno chiesto che si punti invece sulla linea tranviaria. Criticato anche il previsto spostamento dell’impianto di manutenzione dei treni FS da Genova a Savona.
IL MISTERO DI CORVETTO
A proposito di completamento, sulla metro genovese resta il problema della stazione “Corvetto“, tra De Ferrari e Brignole, i cui lavori di costruzione non sono mai proseguiti per mancanza di fondi. Il Comune di Genova chiederà un finanziamento anche per rilanciare quest’opera. E il prolungamento verso lo stadio di Marassi, annunciato nel 2003, non è mai stato realizzato perché i fondi stanziati sono stati poi revocati dal Governo pochi anni dopo. (le foto presenti in questo articolo sono tratte dal sito www.amt.genova.it )