“La fase 2 in Lombardia non può iniziare prima di fine aprile. Poi è chiaro che tra un paio di settimane vedremo la tendenza dei dati e non escludo che qualcosa possa riaprire prima se i numeri saranno particolarmente buoni“. Lo ha detto Giulio Gallera, assessore lombardo alla Sanità, nel corso di un lungo intervento telefonico allo speciale “Linea d’ombra” su Telenova.
Quello di Gallera alla trasmissione di Adriana Santacroce è stato uno degli interventi più lucidi dall’inizio dell’emergenza durante la quale opinioni e teorie si erano sovrapposte fino a confondere la popolazione. L’assessore ha risposto in modo circostanziato a tutte le domande chiarendo anche alcuni punti oscuri riguardanti i più svariati temi, dalle riaperture graduali delle attività lavorative alle mascherine passando per i test sierologici.

“CHIEDO ANCORA UN PO’ DI PAZIENZA, RIAPERTURE GIA’ ALLO STUDIO”

“L’obiettivo di tutti è che se faremo in modo che il moltiplicatore del contagio scenda a 0.5, ora è a 1.1, avremo ottenuto una grande vittoria. Già stiamo facendo molto , ora serve un ultimo sforzo“, ha aggiunto Gallera. “E’ vero che i risultati di quest’ultima settimana sono incoraggianti, ma purtroppo il pericolo è dietro l’angolo e già ad inizio marzo l’allentamento di certe misure sui locali pubblici aveva provocato conseguenze negativo – ha spiegato l’esponente della Giunta Fontana – Quindi pur sapendo che è dura stare in casa altre settimane, devo chiedere ancora un po’ di pazienza. Anche perché la Regione sta già lavorando con i tecnici affinché in breve tempo si elabori una strategia che ci permetta almeno di uscire di casa, seppur protetti il più possibile e rispettando le distanze. In questo senso aiuteranno i test sierologici se davvero si dimostreranno efficaci“.

“DATI DI MILANO CITTA’ NON PREOCCUPANTI, MASCHERINE IN ARRIVO”

Gallera non ha fatto riferimenti alle questioni riguardanti il trasporto pubblico e gli spostamenti tra comuni diversi quando scatterà la Fase 2, ma ha anche parlato della situazione di Milano città dove nelle ultime settimane si è verificato un aumento dei casi, frutto anche di più tamponi. “Non drammatizzerei i dati di Milano città. Fino alla settimana scorsa c’era pressione sui Pronto soccorso, ma ora non c’è più – ha fatto notare rispondendo ad esplicita domanda della Santacroce – Quindi dobbiamo tenere la guardia alta, ma non sono particolarmente preoccupato“.
Poi l’annuncio più importante che riguarda le mascherine: “Credo che disporremo l’uso della mascherina per entrare nei supermercati ma solo quando la fornitura che finalmente si è sbloccata sarà a disposizione delle farmacie, spero già da lunedì ma comunque nella settimana prima di Pasqua“.