TAV, Ponte e altre opere nel discorso del premier Conte
Le opere pubbliche al centro del discorso del premier Giuseppe Conte lo scorso 3 giugno. Il presidente del Consiglio ha ripetutamente nominato l’alta velocità ed ha fatto un riferimento anche al Ponte sullo Stretto di Messina durante l’incontro con la stampa nel giorno delle riaperture interregionali che hanno inaugurato la Fase 3 dell’emergenza Covid-19.
Conte ha fatto espresso riferimento ai progetti di migliorare i collegamenti sulla Dorsale Adriatica, sulla Roma-Pescara e sulla Milano-Venezia. In Italia al momento esistono 1468 chilometri di rete alta velocità in esercizio su due direttrici: Torino-Salerno che è la cosiddetta metropolitana d’Italia in grado di collegare in poche ore i grandi centri del Nord con quelli del Sud; Milano-Brescia e Padova-Venezia che fanno parte della costruenda Milano-Venezia.
MILANO-VERONA IN MENO DI UN’ORA
I lavori per la costruzione dell’importantissimo tratto Brescia-Verona sono partiti a fine 2019; l’apertura è prevista per il 2025 e dovrebbe collegare Milano e Verona in 50 minuti. Tutto in alto mare per quanto riguarda la linea Venezia-Trieste: il progetto preliminare dell’Alta capacità per la realizzazione dei 155 chilometri di ferrovia è stato consegnato nel 2010 ma si è arenato e non è stato più finanziato.
Pochi anni dopo sono iniziati i lavori di costruzione della terza corsia del tratto Venezia-Trieste dell’A4, autostrada particolarmente trafficata a causa dei numerosi mezzi pesanti in transito tra le aree produttive del Nord Est, la Lombardia e la Slovenia. Si punta insomma sul trasporto su gomma.
AC TIRRENO-ADRIATICO: LE BEGHE IRPINO-SANNITE
Il potenziamento della Roma-Pescara, della Dorsale Adriatica e della Napoli-Bari, dove da anni si discute di Alta capacità, sono sulla carta o quasi. Il collegamento Tirreno-Adriatico potrebbe diventare una realtà verso il 2026, ma i lavori non sono ancora partiti. Hanno pesato anche le polemiche tra realtà provinciali con Avellino e Benevento a litigare sulle varie stazioni. Le comunità sannite chiedono di essere “risarcite” dopo il grave torto dell’A16 quando pressioni politiche spinsero per il passaggio dell’Autostrada dei Due Mari per Avellino con la realizzazione di ben due svincoli nei pressi del capoluogo irpino nel 1967.
Insomma, TAV, Ponte e altre opere nel discorso del premier Conte, ma la realtà italiana deve fare i conti con le solite difficoltà burocratiche. In 25 anni i costi sono lievitati e si sono verificati due gravi incidenti, entrambi nei pressi di Piacenza.
PRIMA SALATISSIMA FRECCIA TORINO-REGGIO
Intanto il primo Frecciarossa diretto tra Torino e Reggio Calabria ha preso servizio a metà settimana. Parte alle 8 del mattino da Torino Porta Nuova e impiega quasi 11 ore per arrivare in riva allo Stretto.
Ciò che colpisce è il costo del biglietto: Fino al 12 giugno non si trova un viaggio sotto i 300 euro, poi il costo del biglietto scende sotto i 150. Il prezzo minimo è di 113,90 in poche date da qui a luglio.