E’ stato il primo vero esperimento italiano di People Mover di un certo rilievo. Fu aperto tra mille polemiche, alimentò discussioni soprattutto su utilità e rumorosità. Ma il Minimetrò di Perugia ha fatto scuola nel corso del decennio successivo. Ma ci sono dubbi sull’ipotesi di vedere altri People Mover fuori dagli aeroporti.

L’opera, inaugurata nel 2008, collega il centro storico di Perugia alla periferia occidentale della città dove si trovano lo stadio Renato Curi e gli altri impianti sportivi, i capolinea di diversi bus e la stazione FS. Fu pensata alla fine degli anni ’80 e tutto sommato fu realizzata in tempi ragionevoli da un’azienda di Vipiteno su progetto dell’architetto francese Jean Nouvel.
E’ un circuito monorotaia di circa 4 km con 7 stazioni collegate attraverso 25 piccole vetture che possono contenere al massimo 20 persone e che passano ogni 2 minuti e mezzo grazie ad un sistema totalmente automatizzato. Si sviluppa per gran parte su viadotti e in altra parte in galleria nella zona del centro storico del capoluogo umbro.

E’ uno dei mezzi preferiti soprattutto dagli studenti, molti dei quali stranieri, dell’Università di Perugia. Possono spostarsi verso le zone periferiche abbastanza facilmente, andare a prendere treni o autobus di linea nella zona della stazione e dello stadio. L’opera – come altre – è in perdita e sull’utilità della stessa si discute ancora dopo 15 anni. C’è chi contesta i costi elevati a fronte dei pochi introiti e chi invece, puntando sulla nuova tendenza di mezzi pubblici gratuiti, sostiene che il miglioramento del trasporto sia un beneficio sociale che comunque supera i costi.

DAL 2020 A BOLOGNA IL PIU’ LUNGO

Il Minimetrò di Perugia ha perso il primato di tratto più lungo, superato dal people mover dell’aeroporto Marconi di Bologna nel 2020. Gli altri tre casi italiani sono quello di Milano dove dal 1999 è attivo il collegamento veloce tra la stazione M2 di Cascina Gobba e l’ospedale San Raffaele, quello di Pisa con il collegamento tra l’aeroporto e la stazione ferroviaria, quello di Venezia dove dal 2010 un grosso convoglio collega il Tronchetto (zona di parcheggi e terminal bus) a piazzale Roma.