Milano vara l’Area B tra polemiche e buoni propositi

E’ partita a fine febbraio e non senza polemiche la nuova ztl Area B. “Milano cambia aria” è lo slogan utilizzato per promuovere la più grande zona traffico limitato d’Italia. In pratica verranno gradualmente esclusi dalla quasi totalità del territorio comunale tutti i veicoli più inquinanti. Il percorso inaugurato il 25 febbraio scorso si chiuderà nel 2030 con la progressiva estensione dei divieti ai veicoli di diverse categorie, prevalentemente diesel ma poi anche alimentati a benzina.
In un editoriale pubblicato a dicembre su Via,  il Magazine dell’Automobile Club Milano, il professor Giorgio Goggi, docente di Urbanistica al Politecnico di Milano ed ex assessore comunale durante l’Amministrazione Albertini, aveva criticato in modo circostanziato il provvedimento. “Si vuole purificare talmente l’ambiente da trascurare le vite degli umani che vi risiedono“, è una delle osservazioni di Goggi che aveva ribadito la necessità di intervenire anche sull’inquinamento provocato dalle caldaie più vecchie.

Ma il Comune di Milano non ha mai fatto marcia indietro ed ha sempre mantenuto una posizione ferma. “So bene che è un provvedimento coraggioso che altri politici non avrebbero preso – ha spiegato il sindaco Beppe SalaTuttavia siamo davanti a scelte difficile: apro il giornale e da un lato vedo l’allarme inquinamento da polveri sottili e dall’altro le lamentele per l’Area B. Il realismo ci induce a pensare che non si può avere tutto, capisco i sacrifici dei milanesi ma io guardo al futuro e vorrei un futuro con un ambiente migliore“.
La prima fase è scattata il 25 febbraio con il varo ufficiale della ztl e l’accensione delle prime telecamere; i controlli vengono effettuati anche da pattuglie fisse della Polizia Locale. Le altre telecamere verranno accese tra la fine di marzo e il mese di settembre quando il provvedimento verrà anche inasprito nell’ottica di un percorso a tappe che renderà Milano off limits per i veicoli inquinanti.

Tutte le tappe verso una Milano senza PM10

Dal 25 febbraio dalle 7.30 alle 19.30 di tutti i giorni feriali è già vietato il transito dei veicoli Euro 0 benzina, Euro 0, 1, 2, 3 diesel senza FAP (filtro antiparticolato) e i doppia alimentazione Gasolio-GPL e Gasolio Metano Euro 0, 1 2.
Un inasprimento è previsto già il 1° ottobre 2019 quando nel divieto rientreranno anche i veicoli diesel Euro 4 senza FAP e quelli con alcuni tipi di Fat non omologati. Dal 1° ottobre 2020 l’area B verrà interdetta anche ai veicoli Euro 1 benzina.
Ma la vera svolta si avrà il 1° ottobre 2022 quando, oltre ai veicoli Euro 2 benzina, Milano sarà off limites per i Diesel Euro 5, quindi per auto immatricolate fino al 2014. Il provvedimento dovrebbe avere un impatto massiccio sul traffico e sulle emissioni.
Nulla cambierà nei tre anni successivi quando, il 1° ottobre 2025, arriverà l’ulteriore passo sulla strada che porta ad una Milano eco-friendly: non potranno più entrare in Area B i veicoli Euro 3 benzina e pure gli Euro 6 diesel acquistati dopo il 31 dicembre 2028. Dal 1° ottobre 2018 il divieto si estenderà agli Euro 4 benzina e agli Euro 6 diesel A-B-C acquistati entro il 31.12.2018.
L’ultimo step già calendarizzato è datato 1° ottobre 2030 quando l’area B verrà interdetta anche ai veicoli Euro 6 diesel D_TEMP ed Euro 6 diesel D. (Tutte le informazioni dettagliate)

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