Metro anche di notte: Napoli buco nero, ma anche a Roma e a Milano è un incubo arrivare tardi in stazione

E’ un incubo ricorrente per tanti viaggiatori. Arrivare tardi dopo un viaggio in treno e non sapere come raggiungere la destinazione. Succede in tante città italiane ed europee, con le dovute differenze. Anche tra le varie città italiane.

A Milano, una delle città con il trasporto pubblico migliore, l’incubo è rappresentato dal ritardo dei treni AV in serata. L’ultimo treno di Italo da Napoli arriva a Milano Rogoredo a mezzanotte e 8 minuti e a Milano Centrale a mezzanotte e 20 minuti. Un quarto d’ora prima arriva l’ultimo Frecciarossa da Napoli. Chi deve muoversi con la linea M2 della metropolitana non ha problemi anche in caso di lievi ritardi: infatti gli ultimi treni passano da Centrale in direzione Cascina Gobba e in direzione Abbiategrasso pochi minuti prima dell’una di notte. I problemi si pongono per chi deve cambiare alla stazione di Loreto con la linea rossa M1: l’ultimo treno per Rho Fiera passa a mezzanotte e 32 minuti, quello per Sesto San Giovanni appena 2 minuti dopo. “Al limite delle possibilità umane”, direbbero gli amanti della saga di Fantozzi.

In realtà non c’è il tempo per cambiare e allora in molti si affidano ad una soluzione alternativa: scendere a Rogoredo, prendere la penultima metro gialla M3 fino a Duomo e cambiare con la rossa; ma tutto questo è possibile solo senza ritardi: infatti l’ultima metro gialla da Rogoredo non è utile per intercettare l’ultima rossa in Duomo. Si viaggia sul filo dei minuti e da tempo si chiede ad ATM di prolungare le corse delle metro almeno di mezz’ora; in particolare si chiede di far attraverso il centro cittadino all’ultima M1 rossa intorno all’una di notte così come accade per la M2.
L’alternativa è uno degli autobus sostitutivi che però non passano con enorme frequenza e vanno attesi in luoghi non sempre raccomandabili e ben frequentati, come ad esempio le fermate vicino piazzale Loreto.

Anche a Roma le metropolitane garantiscono un servizio decente per quanto riguarda gli orari, ma il problema è simile, se non più grave: l’ultima metro passa per il centro intorno alle 23.45 e da Roma Termini è dunque possibile spostarsi fino a tarda sera. Ma l’ultimo Frecciarossa da Milano arriva a Termini alle 23.49 e l’ultimo Italo addirittura a mezzanotte e 19. A questi limiti temporali si aggiunge un altro particolare più rilevante: la rete della metro capitolina è insufficiente per una città di dimensioni enormi. Chi abita lontano dalle stazioni può andare incontro a gravi problemi se arriva troppo tardi e deve quindi utilizzare più mezzi. Anche a Roma proliferano tassisti abusivi e non; e i costi sono spesso esorbitanti, giustificati solo in parte dalle distanze.

Discorso a parte merita Napoli che resta purtroppo il buco nero dei trasporti. Chi arriva a Napoli Centrale dopo le 23 rischia di dover affidarsi solo ai taxi (se si trovano…) per tornare a casa o raggiungere un albergo, sempre che si trovino in città. L’ultimo Italo arriva alle 23.43, l’ultimo Frecciarossa alle 23.28 da Milano e alle 23.48 da Roma. Sono tutti fuori tempo massimo. Per questo fuori dallo scalo di Piazza Garibaldi – altro luogo non proprio ben frequentato – si formano sempre code di vetture in sosta, soprattutto su Corso Arnaldo Lucci. Sono i parenti dei viaggiatori che vengono a raccoglierli per portarli a casa.
Il miglioramento del servizio di Trenitalia sul passante ferroviario ha modificato leggermente le cose: l’ultimo treno per Campi Flegrei parte da Piazza Garibaldi alle 23.20; ed è per questo che in tanti tentano di evitare i treni che arrivano a Napoli troppo tardi, calcolando anche possibili ritardi. Se la vecchia metropolitana funziona un po’ meglio, lo stesso non può dirsi per la Linea1, quella delle stazioni più belle del mondo ma con i treni che passano ogni 20 minuti. La metropolitana, che collega Piazza Garibaldi a Piscinola passando per i quartieri del centro e per quelli collinari, non ha un orario certo di chiusura: sulla carta l’ultimo convoglio dovrebbe partire intorno alle 23, ma è frequente che ANM – attraverso i suoi contatti social – annunci che il servizio termina poco dopo le 21 per prove tecniche. Infatti, da mesi sono in corso le verifiche e i collaudi per garantire un servizio migliore attraverso l’entrata in funzione di nuovi treni ordinati diversi anni fa a Bilbao e recentemente inaugurati. Il problema di Napoli è soprattutto la certezza dell’incertezza. Per questo prolifera il mercato dei tassisti abusivi che per pochi euro riportano a casa in qualsiasi orario. Mezzi di sopravvivenza in una città che fatica a diventare europea.

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