Marche e Toscana più vicine: 2023 l’anno del riscatto per il progetto E78?

Il 2023 potrebbe essere l’anno della svolta per l’avvio del completamento della Superstrada dei Due Mari, uno degli scandali dell’Italia di fine secolo scorso. La SCG Grosseto-Fano è una delle eterne opere incompiute il cui progetto iniziale risale ad oltre 40 anni fa.

I lavori di costruzione, realizzati in vari lotti nel corso dei decenni, si sono definitivamente bloccati a metà degli anni 2000 e la strada è un percorso a ostacoli con deviazioni, interruzioni, “muri”, su tutti la Galleria della Guinza, costruita a cavallo del nuovo secolo e mai inaugurata. Si trova in territorio marchigiano e costituisce una delle opere fondamentali della Superstrada dei Due Mari. Una decina d’anni fa per protestare contro l’immobilismo i presidenti delle province di Pesaro-Urbino, Perugia e Arezzo si accamparono in tenda davanti all’unica canna realizzata. Su Google Maps è addirittura un luogo segnalato come “Traforo incompiuto della Guinza“. Si pensi che l’abbattimento dell’ultimo diaframma risale addirittura all’aprile 2003, quasi 20 anni fa.

Nel 2021 l’Anas aveva rilanciato il progetto su impulso dei Governatori di Marche, Umbria e Toscana e del ministro Giovannini. La galleria della Guinza aprirà e verrà realizzata anche la seconda canna quindi con due carreggiate e quattro corsie. L’iter burocratico dovrebbe accelerare proprio nel 2023. E sempre nelle Marche resta da realizzare il tratto più lungo tra Santo Stefano di Gaifa, alla periferia di Urbino, e Mercatello sul Metauro per complessivi 35 km.

Ma non è l’unico punto critico della Grosseto-Fano: va completato il tratto a doppia carreggiata dalla Guinza fino a Bagnaia, nell’Aretino, che permetterà di incrociare la E45 Terni Ravenna a Nord di San Sepolcro. In Toscana la superstrada finisce improvvisamente sia a Bagnaia che alla periferia di Arezzo in località Olmo e dall’altro lato a Monte San Savino. Vanno meglio le cose più a Ovest dove parte integrante dell’opera è il Raccordo Siena Bettolle; ma vanno completati il collegamento con la Tangenziale di Siena e l’ampliamento a due carreggiate di 11 km sul tratto tra Siena e Grosseto.
Questo è naturalmente il progetto sulla carta. In attesa dell’avvio dei lavori la SCG Grosseto-Fano è una delle eterne opere incompiute.

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