Divieto di spostamento tra Regioni: la beffa frena la ripartenza di Italo
Suona come una beffa il divieto di spostamento tra Regioni deciso dal Governo nell’ultimo Consiglio dei Ministri. Le misure, in vigore fino al 15 gennaio, penalizzano tutti quelli che avevano scelto di non spostarsi nel periodo natalizio per non violare le rigorose norme del DPCM di dicembre per arginare l’emergenza sanitaria.
La decisione del Governo influisce anche sul trasporto ferroviario. L’emanazione di misure a breve termine spinge Italo a confermare i soli tre treni giornalieri in transito tra Milano e Napoli: dal capoluogo lombardo si parte del Napoli Centrale solo alle 8.40, alle 15.40 e alle 16.40. Dal capoluogo partenopeo si parte per Milano alle 7.20, alle 10.20 e alle 15.20. Un biglietto di sola andata costa dai 76 agli 85 euro.
Al momento Italo prevede la possibilità di acquistare biglietti solo fino al 1° febbraio. La compagnia del leprotto non sembra credere più di tanto che un miglioramento generale delle condizioni possa permettere di nuovo gli spostamenti più massicci all’inizio del mese prossimo. Ma a causa dell’incertezza non si possono fare previsioni.
PIU’ FRECCE DI TRENITALIA, MA SOLO FINO AL 31 GENNAIO
Più ampia l’offerta di Trenitalia che tra Milano e Napoli prevede poco meno di un Frecciarossa ogni ora per ciascun senso di marcia con prima partenza da Milano alle 6.10 e da Napoli alle 5.23. I prezzi si aggirano intorno agli 85 euro. L’ultimo treno per raggiungere Milano parte da Napoli Centrale alle 16.40, l’ultima Freccia Milano-Napoli alle 18.10.
Questi orari sono confermati fino al 31 gennaio. Dal 1° febbraio in poi, almeno per il momento, anche l’offerta di Trenitalia si riduce in modo consistente in attesa di nuove comunicazioni. Lo stesso avviene su altre tratte coperte dalla principale compagnia di trasporto ferroviario.
SOLO A PASQUA LA VERA SVOLTA
Secondo indiscrezioni, sia Italo che Trenitalia sarebbero orientate a modificare radicalmente gli orari a partire dalla seconda metà di marzo. Grande attesa, in particolare, ci sarebbe per il periodo pasquale. E’ opinione di molti che l’inizio di aprile rappresenterà il primo momento di graduale ritorno alla normalità con la possibilità di muoversi più liberamente in ogni zona d’Italia senza divieto di spostamento tra Regioni.