Al via i lavori di completamento della Metrotranvia Nordest di Milano, primo tentativo di “circle line” in Italia
Partono finalmente i lavori di realizzazione della Metrotranvia Nordest di Milano, un’opera pubblica fondamentale per il trasporto nel capoluogo lombardo, quasi un primo esperimento di (semi)circle line in una città caratterizzata dal tradizionale sistema su ferro a raggiera.
Due delle tratte del percorso, che al termine dei lavori porterà ad un collegamento diretto tra le stazioni di Cascina Gobba M2 e Certosa FS, sono finanziate con 86 milioni di euro dei fondi Pnrr. Sono quelle tra Gobba e Adriano e tra Fulvio Testi e l’ospedale Niguarda. Il primo segnale sarà l’interdizione della rampa di ingresso in tangenziale est a via Palmanova. I lavori dureranno circa un anno e prevedono diversi interventi nelle aree circostanti.
Si spera che accelerino anche quelli della tratta già quasi completata, l’estensione del percorso dell’attuale tram 7 da Anassagora al quartiere Adriano; doveva essere completata nel 2021 ma una serie di episodi, tra i quali il ritrovamento di amianto nel sottosuolo, hanno allungato i tempi. Il tram 7, che attualmente fa capolinea a Precotto e arriva fino a Isola-Lagosta, verrà sostituito appunto dalla nuova linea. Il primo articolo su questo progetto risale addirittura al novembre del 2019, oltre 4 anni fa.
Secondo il cronoprogramma, su cui è sempre legittimo avere dubbi, l’intera tratta di 14 chilometri dovrebbe aprire entro giugno del 2026 poco dopo le Olimpiadi invernali che Milano ospiterà insieme con Cortina d’Ampezzo. Sarà fondamentale perché incrocerà la linea M2 verde al capolinea di Cascina Gobba, la linea M1 rossa a Precotto, la linea M5 lilla a Bicocca e la linea M3 gialla ad Affori Centro e le linee FS e suburbane a Certosa, per non parlare dei tram di collegamento tra la periferia Nord (il 4 di Niguarda e il 31 di Cinisello).