E’ una delle strade più pericolose d’Italia per numero di incidenti gravi. L’ultimo si è verificato nella mattinata di giovedì 11 gennaio con nuova chiusura della galleria Nuova Circonvallazione Interna. E’ la Tangenziale Est di Roma, considerata una delle opere stradali più caotiche prima e durante la sua realizzazione.

La tangenziale urbana della città di Roma fu progettata poco dopo il Secondo Dopoguerra e realizzata tra gli anni ’70 e ’80 in uno scenario di traffico e di urbanistica completamente mutato. Il tratto iniziale nei pressi di San Giovanni è stato teatro di una delle scene più famose del film “Fantozzi“, diretto da Luciano Salce, con uno strepitoso Paolo Villaggio; nella sequenza il ragioniere si lancia dal balcone della sua abitazione per prendere l’autobus al volo e giungere in tempo in ufficio per timbrare il cartellino. Si nota in queste scene il groviglio di rampe a stretto contatto con le abitazioni. Finirà con Fantozzi riempito di botte per aver fatto cadere dall’autobus tutti i passeggeri; quello è una sorta di primo incidente su quel tratto di strada, il primo di lunga serie…

Sono passati quasi 50 anni. Fantozzi sarebbe diventato parte di una saga cinematografica destinata ad impattare in modo importante sulla cultura italiana, la Tangenziale Est sarebbe diventata un incubo per residenti e automobilisti; i primi hanno contestato per anni l’inquinamento ambientale e acustico spingendo per la realizzazione di barriere antirumore, i secondi ancora oggi la percorrono con timore. Nel 2012 è stata aperta la galleria Nuova Circonvallazione Interna che consente di percorrere attraverso un lungo tunnel il tratto tra l’innesto con l’A24 e lo svincolo di via Nomentana. Quest’opera, inserita tra quelle da realizzare per Italia ’90 e inaugurata con oltre 20 anni di ritardo, ha risolto qualche problema di inquinamento acustico ma è stata ed è teatro di frequenti incidenti che spesso portano alla chiusura della stessa per ore con gravi ripercussioni anche per chi entra in città attraverso il tratto urbano dell’A24.

Nel 2004 fu aperta al traffico la galleria Giovanni XXIII per collegare la zona del Gemelli e della Balduina al resto del tracciato: è andata decisamente meglio ed è stato realizzato il cosiddetto “Passante Nordovest” nonostante anche qui si siano verificati incidenti gravi nel corso degli anni.
Da decenni a Roma si discute sull’opportunità di realizzare una circonvallazione più esterna che tenga conto dello sviluppo urbano dei quartieri della periferia Est della Capitale. Complici le dimensioni del territorio e un trasporto su ferro insufficiente e non all’altezza degli standard delle grandi Capitali europee, Roma è una delle città nelle quali la scelta dell’abitazione è ancora fortemente legate al luogo di lavoro.