Milano: cambia il progetto della linea 6 della metro ed è polemica
E’ già polemica sulla costruzione della sesta linea della metropolitana di Milano. La “rosa” per ora è solo sulla carta, oggetto di uno studio di fattibilità finanziato dal Ministero delle Infrastrutture.
A far discutere è l’ultima ipotesi di tracciato: la nuova linea dovrebbe partire da Ponte Lambro, estrema periferia orientale, per arrivare alla Barona incrociando la linea gialla a Lodi Tibb e la linea verde a piazza Abbiategrasso. Dovrebbe servire i quartieri a Sud della città in senso longitudinale con stazioni a piazzale Cuoco, a viale Ortles, a via Ferrari fino all’ospedale San Paolo.
La domanda di molti è: perché non attraversa il centro? E se non deve attraversare il centro perché non costruire direttamente una circle line come in tante altre grandi metropoli europee?
Ad ottobre aprirà la prima tratta della linea 4 della metropolitana che con grande ritardo vedrà finalmente la luce: collegherà per ora la stazione del passante di Dateo all’aeroporto di Linate e qualche mese dopo arriverà all’interscambio con la linea 2 a San Babila. Ma già nel 2022 Milano taglierà un traguardo storico: una linea metropolitana urbana collegherà il centro cittadino ad un aeroporto internazionale. La prima città avrebbe dovuto essere Napoli, ma il completamento dell’anello della metropolitana Linea 1 è bloccato da anni per motivi burocratici ed economici.
L’altro studio di fattibilità è quello riguardante il prolungamento della M3 gialla da San Donato Milanese fino a Paullo. Anche qui non mancano le discussioni: ci si chiede perché prolungare la linea verso Est e non verso Sud fino a Melegnano, sede di un importante ospedale.
Non è sulla carta il prolungamento della metro M1 rossa, con tre nuove stazioni nella periferia occidentale e spostamento del capolinea da Bisceglie a Baggio.
A MILANO MENO SOLDI DI NAPOLI, TORINO E ROMA
Milano è la città che riceverà meno soldi di tutte tra i grandi centri. Il motivo è legato alla migliore situazione del trasporto pubblico nel capoluogo lombardo, unica grande città italiana con un sistema europeo. A Roma andranno quasi 2 miliardi di euro, 1 miliardo a Torino e 800 milioni a Napoli. Le ultime due dovranno completare i progetti di costruzione delle linee metropolitane. L’ultima Pasqua ha confermato tutti i problemi del capoluogo campano, da record per quanto riguarda l’affluenza turistica e in crisi profonda per quanto riguarda il sistema del trasporto con le clamorose chiusure dalle 13.00 di tutti i servizi ANM nei giorni di Pasqua e Pasquetta.