Autostrada del Sole: 60 anni fa l’inaugurazione
A poche settimane dalle celebrazioni per i 100 anni dall’inaugurazione della prima autostrada, la Milano-Laghi, si festeggiano i 60 anni dell’Autostrada del Sole. La cerimonia ufficiale si svolse infatti il 4 ottobre del 1964 nei pressi di Firenze. E’ infatti all’altezza di Campi Bisenzio che si incontrarono due Fiat 500, guidate da due ragazze, una partita da Napoli e una da Milano. L’Alta Italia e il Mezzogiorno si unirono idealmente (ma non solo) attraverso due simboli del boom economico: quell’utilitaria a portata di molti e quella striscia d’asfalto lunga oltre 700 km che collegava la Capitale economica e l’ex Capitale industriale passando per la Capitale vera e propria.
All’evento partecipò il Presidente della Repubblica, Antonio Segni, a testimonianza dell’importanza strategica ma anche simbolica dell’opera pubblica. Fu messa in discussione anche a causa del difficile reperimento dei fondi, ma poi venne completata in appena 8 anni e mezzo. Nel luogo dell’inaugurazione è stata costruita una chiesetta, denominata “Chiesa dell’Autostrada“, dove vengono ricordati le 160 vittime che si registrarono durante le varie fasi dei lavori.
La costruzione dell’A1 del Sole è stata romanzata da una fiction denominata “La strada dritta” andata in onda su Rai nel 2014, al 50° anniversario, con Ennio Fantastichini nel ruolo dell’ingegner Fedele Cova, ideatore e progettista dell’autostrada. A Cova è stato dedicato un viadotto sul tratto piemontese dell’A26 Genova Gravellona, a due passi dalla sua natìa Borgomanero.
Nel corso degli anni l’autostrada è stata più volte riqualificata in quasi tutti i suoi tratti. Resta quasi invariato quello tra Orte e Firenze Sud dove ancora si transita su due corsie per senso di marcia. Sono stati costruiti raccordi e tangenziali che hanno anche modificato il tratto iniziale che una volta partiva da una zona urbana di Milano a piazzale Corvetto. Le due opere di maggior rilievo sono state la costruzione della bretella Fiano-San Cesareo, che dalla fine degli anni ’80 ha evitato l’attraversamento del GRA di Roma, e della Variante di Valico tra Bologna e Firenze.